Melograno
Il melograno, originaria della regione compresa tra l’Iran e la catena himalayana, oltre presente sin dall’antichità nel Caucaso e nell’intera Macchia mediterranea.
Il frutto viene chiamato melagrana ed è coltivato da molti millenni. La pianta ha una forte tendenza a produrre polloni radicali e a costituire una boscaglia fitta, è un piccolo albero o un arbusto con portamento cespuglioso ed è caducifoglie e latifoglie.
Può raggiungere i 5-6 metri di altezza e vivere anche oltre 100 anni. La coltivazione non pone difficoltà di rilievo. Il portamento ad albero isolato è favorito dalla asportazione dei getti accessori che si dipartono dalla base del fusto e dalle radici. Una limitazione della propagazione vegetativa migliora la produzione dei frutti.
Il melograno è una pianta resistente all’arido estivo ed alle temperature invernali tipiche del Mediterraneo; in tali condizioni è straordinariamente resistente ad ogni tipo di malattia. In ambiente inadatto, eccessivamente umido o piovoso, in estate è soggetto a marciumi radicali. In ambiente ben drenato resiste agevolmente a -10 °C, (14 °F).
La sola condizione richiesta è la coltivazione in ambiente secco e ben drenato, con elevata insolazione; non esistono esigenze particolari di suolo, anche se ovviamente per produzioni fruttifere di rilievo è necessaria una adeguata profondità e moderata concimazione. Irrigazioni di soccorso sono utili solo in caso di estrema siccità o con suoli desertici o poco profondi.